martedì 9 giugno 2015

Il 30 giugno ci sarà un minuto di 61 secondi, server a rischio

Il prossimo 30 giugno alle 23:59 avremo un minuto più lungo degli altri, sarà fatto di 61 secondi anziché 60. Si chiama secondo intercalare e serve a compensare il rallentamento della rotazione terrestre.
Si tratta di un aggiustamento artificiale reso necessario dalla discrepanza tra il tempo coordinato universale (Utc) e l’ora naturale, scandita dalle rotazioni terrestri tale ritocco si chiama secondo intercalare.

Ogni giorno la rotazione terrestre subisce un rallentamento di due millesimi di secondo circa ecco perché dal 1961 a oggi si è deciso di intervenire con più di 30 ritocchi agli orologi. 
Non è una regola fissa: a stabilirlo di volta in volta è lo Iers (International Earth Rotation and Reference Systems Service) l’organismo che si occupa appunto della sincronizzazione tra tempo umano e tempo naturale. Ogni sei mesi lo Iers redige un bollettino in cui annuncia la necessità o meno di inserire l’aggiustamento, di solito si tratta di un ritocco ogni 18 mesi.

L’ultimo ritocco è stato fatto  il 30 giugno del 2012 e alcuni server e sistemi informatici ne risentirono. Tra gli altri andarono in tilt i server di LinkedIn, Mozilla, Reddit e FourSquare. 

Ecco perché si scatenò un ampio dibattito all’interno della comunità scientifica tra chi sosteneva il necessario superamento dell’intervento e chi ne giustificava ancora l’uso. Anche quest’anno il secondo intercalare desta non poche preoccupazioni.

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